Grande fermento, in piazza Portanova, questa sera. Dalle ore 17, infatti, ha preso il via la Giornata diocesana dei Giovani, di cui quest'anno sarà testimone di Santità Rachelina Ambrosini. Il tema della giornata è "Beati i poveri in spirito, perché di essi è il Regno dei Cieli" (Mt 5, 3). Ben 1500 giovani, provenienti dalle parrocchie dell’Arcidiocesi, dunque, in piazza per "provocare la gioia". A offrire la sua testimonianza di fede, dunque, una famiglia salernitana che sta per partire per la Cina in missione evangelizzatrice, poi un giovane paraplegico che racconterà la sua esperienza di vita, ancora, due giovani clown, di Olevano sul Tusciano, che recentemente sono stati ricevuti da Papa Francesco e che prestano servizio in alcuni ospedali della provincia, strappando qualche sorriso ai degenti.
Non mancano all'appello alcuni detenuti del carcere Icatt di Eboli che allieteranno tutti con una perfomance teatrale. Infine, a prendere la parola, Don Tonino Palmese, referente di Libera. Alle ore 22, dunque, da Piazza Portanova partirà un corteo composto da giovani che porteranno nella movida la luce di Cristo, fino a giungere presso la chiesa di Santa Lucia per l’Adorazione Eucaristica. I giovani, così, potranno scoprire come "Molte sono le gioie della vita, ma una sola è la più bella, che nemmeno noi sappiamo a volte definire: la gioia del cuore. Il denaro e la ricchezza non servono a nulla, quello che conta è la bontà del cuore". Riflessione, questa, della Venerabile Rachelina Ambrosini, ragazzina in via di Beatificazione che ad 8 anni raccontò di aver visto la Madonna e che spirò prima di aver compiuto i suoi 16 anni, insegnando al mondo che "La sofferenza è come una mandorla amara. Tu la butti via, credi che sia finita nella fredda terra. Invece ripassando per quel posto, dopo alcuni anni, troverai un bel mandorlo in fiore".