Siamo alla ventunesima edizione delle Giornate della Solidarietà della Mondialità, manifestazione promossa dalla Fondazione Rachelina Ambrosini di Venticano.
Riprendiamo il cammino interrotto con un ciclo di incontri sui temi del volontariato e della mondialità della missione. Per i nostri giovani la capacità di aprirsi al mondo è direttamente proporzionale all’offerta di modelli con cui possono identificarsi scoprendo che il tempo e le energie della vita diventano strumenti per la costruzione di un mondo più umano, spazio d'incontro e non di conflitto. Siamo parte di un mosaico di popoli, la pace è indissolubilmente legata ai concetti di giustizia e sviluppo in difesa dei diritti di tutti. Il bene comune, la solidarietà, il rispetto, l’attenzione all'ambiente diventano percorsi praticabili dove è possibile far esperienza della bellezza e della condivisione.
Alcuni appuntamenti:
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La cerimonia conclusiva delle Giornate della Solidarietà e della Mondialità, dedicate al Concorso Scolastico “Rachelina e i Giovani ”, avrà luogo il 6 maggio 2020 in Piazza San Pietro alla presenza del Santo Padre Papa Francesco.
Durante l’udienza una rappresentanza di studenti illustrerà i lavori eseguiti sul tema: “La mondialità delle missioni, raccontami la tua storia”.
Non potevamo porgere Auguri più belli di Buon Natale a tutte le Scuole che da 19 anni sono al nostro fianco.
Prevista la presenza di 5.000 studenti, provenienti da tutta l’Italia.
“La tecnologia non va sempre di pari passo con il valore etico”, spiega una ragazza del Liceo Amaldi di Novi Ligure dove la Fondazione Rachelina Ambrosini è stata ospite nell’ambito della 17^ Edizione delle Giornate della Solidarietà e della Mondialità. I ragazzi, che in modo originale sono andati ad accogliere il presidente della Fondazione alla Stazione, hanno espresso in un piacevole dibattito tutto il loro entusiasmo e una forte gratitudine per i temi che ogni anno vengono proposti dalla Fondazione in un progetto scolastico che coinvolge le scuole di tutta Italia. Se pensiamo ai social e ai tanti followers che vorremmo avere ma che non fanno altro che farci chiudere in noi stessi, in un mondo fatto di rapporti immaginari che non sempre sono positivi, forse ci concentreremmo di più sulla vita vera, fatta di emozioni e di battiti di cuore. La tecnologia non va esclusa dalla nostra vita, bensì tenuta a bada per far sì che non si sostituisca all’essere umano. È questo il messaggio lanciato da ragazzi e ragazze che vivono un’epoca troppo veloce, ma che grazie anche ad un esempio come quello di Rachelina Ambrosini possono sedersi sul sellino e pedalare … con i tempi giusti. Gli studenti hanno affrontato tematiche attuali proponendo risposte semplici ed immediate da realizzare, per aiutare a risolvere situazioni di fragilità che il mondo dei giovani è costretto, a volte, anche a subire: il bullismo, con una salutare passeggiata in bicicletta, dotando le scuole di un mezzo pratico ed utile per scaricare, ripianare, fare conoscenza, e sentirsi tutti parte di un gruppo; l’inclusione dei disabili, con la meravigliosa storia di Alessandro, ragazzo che vigila sulla tranquillità del suo borgo molisano e che cerca di far ricordare l’importanza della persona; il razzismo con gli studenti delle province di Avellino e Salerno, che con una lettera fatta scrivere dai profughi alle loro mamme, aprono con una chiave di lettura semplice, un’idea di accoglienza e tolleranza verso chi arriva da lontano e non deve far paura; l’ambiente con gli alunni di Roma, che sognano l’invenzione di una nuvola acchiappa smog e chissà un domani realmente fattibile. Si tinge quindi di verde speranza il mese di maggio per la Fondazione Rachelina Ambrosini e tra i numerosi impegni il conferimento a Striscia la Notizia del premio “L’Angelo della Pace”, un riconoscimento più che meritato ad una trasmissione televisiva che ogni giorno con i suoi inviati garantisce un livello d’inchiesta che attraversa ogni angolo della nostra Italia e che ci fa sentire più liberi. E allora che questo mese dedicato alla Madonna, alle mamme, alle donne, possa prendere esempio anche dalla tenacia di una ragazza, Cinzia, che, con grande perseveranza ed impegno, è riuscita a far arrivare, attraverso la Fondazione, un’incubatrice in Sudan, nell’Ospedale St.Mary’s Mathernity di Khartoum, dove ogni giorno si celebra e si salva la vita facendo squadra, perché non conta avere, ma donare in continuazione e con gli sguardi e le strette di mano la vita assume un altro sapore.
Raffaella Ferri
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Quest’anno tre grandi appuntamenti coinvolgeranno quanti seguono la Fondazione Rachelina Ambrosini. Tre date da ricordare in un cammino che ha come protagonisti i giovani.
La città di Salerno, ospiterà due incontri il 12 aprile con la lectio magistralis del dr. Gherardo Colombo, sul tema delle “regole”; e il 20 maggio con il ritorno dei Medici con l’Africa Cuamm e il suo direttore don Dante Carraro proveniente dal nostro “ultimo miglio”. Poi il sogno di un incontro che si va a realizzare per tutti gli amici della Fondazione Ambrosini insieme ai Medici del Cuamm, il 7 maggio, l’Udienza dal Santo Padre, Papa Francesco.
Non abbiamo dimenticato i piccoli, a loro è riservato un privilegio, scrivere della nostra costituzione insieme a Geronimo Stilton il famoso direttore dell’Eco del roditore, i cui libri sono conosciuti in tutto il mondo. L’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, il dr. Vincenzo Spadafora, ci ha fatto dono di un libro da far recapitare a tutte le Scuole Primarie amiche che ce ne faranno richiesta*.
I piccoli potranno raccontare la loro Costituzione, una Carta dei Diritti dei Piccoli utile alle coscienze degli uomini.
Buon Viaggio.
*per richiedere il libro scrivere a mailto:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
(Fino ad esaurimento copie)
Con il messaggio e la benedizione del Santo Padre si è conclusa a Venticano la 14^ Edizione delle “Le Giornate della Solidarietà e della Mondialità”, organizzate dalla Fondazione Rachelina Ambrosini, manifestazione che ogni anno coinvolge studenti, docenti, famiglie, provenienti da tutta l’Italia.
“Ne è valsa la pena”, così Leo, un bambino di una scuola romana ha espresso la sua gioia nell’aver preso parte all’iniziativa. Quattrocento studenti presenti all’incontro svoltosi lo scorso sabato, in rappresentanza dei ventimila che hanno partecipato al Concorso Scolastico avente come tema “Accoglienza, Integrazione attraverso la Costituzione”. Tra le risate garantite dal clown Bonsai e le forti emozioni nel ricordo di Don Luigi Mazzucato, fondatore dei Medici con l’Africa Cuamm, scomparso di recente, è volata una bellissima giornata piena di emozioni. Gioia, fraternità, pace, amicizia, amore, gli ingredienti che hanno reso possibile scrivere una pagina di condivisione nella solidarietà verso i tanti immigrati che sperano in un futuro migliore e volta a sensibilizzare con la voce dei piccoli le responsabilità soprattutto dei grandi, primo grande passo per vivere in comunione fraterna. Così come il palloncino nero che riesce a volare allo stesso modo degli altri palloncini, il delicato racconto dell’ Arcivescovo di Benevento Andrea Mugione, che nella sua benedizione ha esortato a non fermarsi alla superficie, alle apparenze, ma all’animo umano, perché, si sa, ciò che conta non è il colore della pelle, ma la bontà d’animo, quella stessa bontà che muoveva il cuore della piccola Rachelina.
Raffaella Ferri
Sono stati premiati gli studenti dei Licei: Amaldi di Novi Ligure, Fermi di Canosa di Puglia, Alfano I di Salerno, Pascucci di Pietradefusi, Fermi di Cosenza; degli Istituti Comprensivi di Baiano e Sperone, Rotondi e Cervinara, Montemiletto e Montaperto, Imola, Mirabella Eclano, Montefalcione, Dentecane con Montefusco e Torre le Nocelle, Mercato San Severino, Tor de’ Vecchi in Roma e Mondragone.
Alla Scuola Elementare Matteo Mari di Salerno è stato assegnato l’Angelo della Pace 2015 dalla Fondazione Ambrosini, la medaglia della presidenza del Senato è stata conferita al Liceo Enrico Fermi di Canosa di Puglia. Menzioni speciali con targa alla docente prof.ssa Teresa Zeppa del Liceo Classico “Dionisio Pascucci” di Pietradefusi, all’alunna Giulia Mandanis di Salerno, e alla giovane studentessa Veronica Musto di Montefalcione.
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