Sabato 28 marzo è salpata dal porto di Salerno la nave dell’accoglienza della Fondazione Rachelina Ambrosini. Ha levato l’ancora dai fondali della coscienza dei grandi cavalcando la cresta dell’onda con la semplicità dei piccoli. Un varo avvenuto al Teatro San Demetrio alla presenza di studenti salernitani, di ogni ordine e grado, perfettamente integrati, in rappresentanza dei cinque continenti. Dal piccolo Aziz tunisino ad Emanuela, salernitana, con genitori filippini. Una vivace platea di mondialità dove l’emigrante e l’immigrato, l’apolide ed il rifugiato hanno testimoniato la partita della loro vita. Piccole e grandi storie dall’Argentina, al Camerun, dall’Honduras al Burkina Faso, al Sud Sudan. Una rotta con il timone controcorrente, per raggiungere a fine anno le coste africane.
Dal palco, dove sono saliti solo gli studenti, è stata lanciata una bottiglia con all’interno un messaggio d’amore: “Accoglienza, integrazione con l’unica legge che l’uomo dovrebbe sempre applicare: quella del “buon senso, del rispetto, delle braccia aperte, in un codice di diritto quello alla vita”.
Torino, 29 novembre 2014
Il Politecnico di Torino ha ospitato l’annuale incontro organizzato dai Medici con l’Africa Cuamm. Nella città piemontese si sono dati appuntamento quanti si preoccupano delle sorti di chi vive nell’ultimo miglio del pianeta. Un’aula magna gremita di giovani impegnati con l’Africa ad ascoltare testimonianze di medici specializzandi di rientro dai luoghi di missione: Angola, Etiopia, Mozambico, Sierra Leone, Sud Sudan, Tanzania e rappresentanti di Istituzioni silenziosamente operative nel dare una mano. Quanti amici, quante belle persone, e c’eravamo anche noi, la Fondazione Rachelina Ambrosini, a rappresentare tutti coloro che ogni giorno ci aiutano in terre vicine e lontane. Emozionante, indimenticabile, l’incontro con il dott. Michael Samuel Mading, direttore generale dei servizi sanitari in Sud Sudan e la dott.ssa Chiara Scanagatta, responsabile della prima Scuola per Osteriche ed Infermiere inaugurata lo scorso 13 settembre in Sud Sudan, e realizzata con l’importante contributo della Fondazione Ambrosini insieme alla Comunità della Parrocchia di San Demetrio Martire di Salerno, attraverso l’opera dell’infaticabile Mons. Mario Salerno e di alcune associazioni salernitane. Per tutti un momento di gioia e di gratitudine, alla presenza del dr. Giampaolo Cantini, direttore generale per la Cooperazione allo sviluppo del Ministero degli Affari Esteri, e sotto lo sguardo di don Luigi Mazzucato la storia del Cuamm. Anche questa è l’Italia, un Paese che ha uomini e donne che ogni giorno, continuano a fare la loro parte in difficili situazioni di lavoro, affrontando per il bene dell’umanità anche quei rischi gravi come l’ebola. Resta il rammarico che insieme ad una giovane specializzanda in medicina, proveniente da Catania e prossima a partire per una missione, eravamo gli unici a rappresentare un mezzogiorno di un’Italia che fa fatica anche a far conoscere le buone notizie.
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Il progetto missionario “Sud Sudan – Prima le Mamme e i Bambini” presentato a Salerno nel dicembre dello scorso anno, dalla Parrocchia di San Demetrio Martire insieme alla Fondazione Rachelina Ambrosini ha visto la luce il 13 settembre scorso. L’impegnativo intervento, ha consentito la realizzazione di una Scuola per la formazione di Ostetriche ed Infermiere nella Contea di Lui, affidata al team italiano dei Medici con l’Africa Cuamm, già presenti nell’adiacente ospedale. Il direttore don Dante Carraro, ha salutato il lancio formale delle attività formative e cliniche, alla presenza del Ministro della Sanità del governo centrale.
“E’ uno straordinario obiettivo raggiunto insieme a tanti amici, alla comunità parrocchiale di san Demetrio e alla Fondazione Ambrosini.
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La Colomba della Pace della Fondazione Rachelina Ambrosini vola a protocollare un'intesa tra l'Università degli Studi di Salerno e i Medici con l'Africa Cuamm.
“La professione e il ruolo del medico non possono prescindere dalla natura multiculturale delle società moderne e dalla crescente presenza di migranti nel nostro paese, che rendono necessario creare professionisti della salute con la sensibilità umana e le conoscenze adeguate ad affrontare le sfide della salute globale”.
Grazie a tutti coloro che si sono adoperati per arrivare a questa giornata d'amore globale
Tommaso Maria Ferri
È questa la premessa sulla quale si fonda il protocollo di intesa che oggi, 25 luglio 2014, è stato siglato tra l’Università degli Studi di Salerno e Medici con l’Africa Cuamm. All’incontro erano presenti il rettore, prof. Aurelio Tommasetti, l’avv. Tommaso Maria Ferri (Presidente della Fondazione “Rachelina Ambrosini” nonché Componente Delegato dell’Associazione Medici con l’Africa Cuamm), il dott. Vincenzo Viggiani (Direttore Generale dell’AOU S. Giovanni di Dio – Ruggi d’Aragona), il prof. Mario Capunzo (Direttore del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Salerno), Mons. Marco Russo (Direttore della Caritas Diocesana), il prof. Armando Lamberti (Università di Salerno), e il Rettore della Pontificia Università Lateranense, S.E. Mons. Enrico dal Covolo.
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